DICEMBRE E LE FESTIVITÀ: moderazione, e niente sensi di colpa! La frutta secca regina delle nostre
- Dietista Silvia Tessa
- 1 dic 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Arrivano le festività, e con esse le significative tradizioni gastronomiche che sono parte di noi, con i loro profumi e sapori indimenticabili. Nei giorni di vigilia, i banchi alimentari dei mercati e dei negozi sono uno spettacolo di colori e profumi. Anche in casa si dedica più tempo ai pasti e alla degustazione di cibi tradizionali.
Per noi uomini, il cibo non è mai solo cibo, non è mai solo fonte di nutrimento e fonte di energia. Il cibo è sempre emozione ed assume un significato diverso a seconda della situazione in cui lo consumiamo (un panettone non avrebbe lo stesso gusto se lo comprassimo a Luglio)…
In particolare in questi giorni di Dicembre, il cibo rappresenta gioia, festa, condivisione…
Che siate a dieta oppure no, il mio consiglio è di vivere con serenità questo periodo. Se potete, approfittate a riposare di più e a praticare un po' di movimento e attività fisica all’aperto. A tavola concedetevi gli alimenti che vi piacciono e banchettate piacevolmente in compagnia, rispettando l’equilibrio tra potere nutritivo e piacere del cibo. Non fatevi prendere dai sensi di colpa, evitate le restrizioni o regimi dietetici drastici nei giorni successivi alle festività, evitate di cercare rimedi facili e miracolosi. Ricordatevi che si tratta solo di un breve periodo dell’anno!
Un alimento che non manca mai nei giorni di festa, sulle nostre tavole imbandite, è la frutta secca. Molto amata per il suo adorabile gusto, spesso è temuta da chi è attento alla dieta, che decide di farne a meno, in quanto è notoriamente ricca di calorie; eppure ci sono validi motivi per non sentirsi in colpa nel consumarla.
La frutta secca a guscio comprende: anacardi, noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi.
Dal punto di vista calorico 100 grammi di frutta secca a guscio forniscono all’organismo circa 500-650 calorie. Per questo motivo la parola d’ordine è moderazione.
Le meno caloriche a parità di peso sono le mandorle (600 kcal/100g): contengono più acqua, più fibre e proteine rispetto alle altre. Sono anche quelle che apportano una maggiore quantità di calcio, fosforo, magnesio e vitamina E.
A seguire ci sono i pistacchi (608 kcal/100g): sono quelli con il maggior contenuto di carboidrati; sono anche ricchi di potassio e ferro.
Poi ci sono le nocciole (655 kcal/100g), anch’esse apportano una discreta quantità di fibre, proteine, sali minerali e vitamine.
Infine le più caloriche sono le noci (ben 690 kcal/100g), sono quelle con la maggiore quota di lipidi (68%).
Oltre al suo buonissimo gusto, la frutta secca viene apprezzata per le sue importanti proprietà nutritive:
Contiene vitamine del gruppo B e vitamina E (antiossidante)
Apporta sali minerali come potassio, rame, fosforo, ferro e calcio.
Apporta una buona quantità di proteine, (seppure non nobili come quelle della carne o del pesce).
Contiene buone quantità di fibra.
Ha un elevato contenuto in acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, tra cui acido linoleico (Omega 6) e acido alfa-linolenico (Omega 3). Questi ultimi sono grassi essenziali che il nostro organismo non è in grado di produrre, devono essere perciò introdotti necessariamente con l’alimentazione.
Grazie al contenuto di fibre e acidi grassi mono e polinsaturi ha un’azione protettiva nei confronti delle malattie correlate alla sindrome metabolica.
Ha un elevato potere saziante.
Grazie alle sue proprietà può essere conservata per lunghi periodi e consumata anche fuori stagione.
Per tutti questi motivi una porzione media di frutta secca di circa 15 gr (corrispondente a 3-4 noci, 8-10 mandorle, 8-10 nocciole) può essere inserita all’interno di una dieta giornaliera varia ed equilibrata, non solo durante le festività, ma per tutto l’anno.
Il mio consiglio è quello di consumarla a colazione, in aggiunta al latte o allo yogurt, oppure come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, oppure per arricchire insalate o macedonie.
Infine, non temete Dicembre! Vorrei ricordarvi, che l’aumento di peso non è mai dovuto a un periodo di tempo relativamente breve e particolarmente ricco di calorie e di grassi. L’aumento di peso è causato da un aumentato apporto di cibo (rispetto al proprio fabbisogno) con la caratteristica di essere abbastanza duraturo (settimane, mesi, anni). Solo quando le cattive abitudini vengono reiterate nel tempo, provocano un aumento di quel temuto numero sulla bilancia.
Come si suol dire “non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale”.
Auguro a tutti di trascorrere un sereno Dicembre...
